Si parte da Reggio Calabria, si percorre la strada statale 106
Jonica e ci si immette in un suggestivo percorso che attraversa la zona grecanica della
calabria compresa tra Melito e Bova Marina. L'itinerario percorre l'intero arco della
costa dei gelsomini e attraversa la locride con l'area archeologica di Locri Epizephiri, Gerace, l'antica Siderno e proseguendo in direzione Nord si giunge a
Gioiosa Jonica dove è possibile ammirare il suggestivo teatro romano.Dopo avere
oltrepassato Gioiosa Jonica ci si avvicina a Roccella Jonica,
riconoscibile già a distanza dal maestoso castello che la
domina.
Andando avanti si incontra Caulonia e di seguito Riace, resa famosa come località del
ritrovamento dei Bronzi di Riace.
Giunti a Monasterace è possibile visitare le rovine del tempio dorico di Apollo
Katharsios, del VI-V sec. a.C. che si trovano immediatamente dopo l'uscita del paese a
sinistra della strada statale 106 Jonica che si sta percorrendo. E' ben visibile il
basamento del tempio, poco distante dal riva del mare Jonio. Le rovine del tempio dorico
danno tuttora una suggestione mistica con il silenzion spezzato solo dalle onde del mare.
Ritornando indietro fino all'entrata del paese, sulla destra si incontra la deviazione
per Stilo, lungo la strada statale 110. Stilo ci appare ben presto
di fronte in alto, come scolpita nella roccia del monte Consolino. La colorazione delle
case, dovute al materiale con cui sono state costruite la fanno confondere con lo sfondo
roccioso su cui si appoggia. Assoluamente da non perdere è la Cattolica (sec. VII-X). Il
monumento è di estrema eleganza, costruito in mattoni rossi.
Usiciti da Stilo si arriva a Pazzano arditamente intagliata
nella roccia nella gola tra il monte Consolino e monte.Stella. A circa 6 km si trova
l'antico monastero di monte Stella, situato in una grotta naturale, al quale si giunge
attraverso una scala di un centinaio di gradini scavati nella roccia. All'interno si trova
una statua di marmo della Madonna. In cima al monte Stella, facilmente raggiungibile, si
trova una croce ex voto di due innamorati ed è possibile ammirare un eccezionale panorama
sulla vallata dello stilaro, fino al mare. Da qui è possibile vedere dall'altro,
contemporaneamente i due lati del monte consolino su cui si appoggiano rispettivamente Stilo e Bivongi, che sarà la prossima
meta, ed in mezzo nella gola Pazzano. Lungo la strada che porta
da Pazzano a Monte Stella, il monte consolino appare come il
profilo di un uomo che guarda verso il cielo e che la fantasia popolare dice di essere
quella del filosofo Tommaso Campanella.
Riscendendo e ripassando da Pazzano, si prosegue per Bivongi,
paese conosciuto soprattutto per il suo buon vino e saporito olio. Bivongi ci riporta in
un'atmosfera poetica, con il suo centro storico medioevale, fatto di stradine e di ardite
e lunghe scale che all'esterno, portano ai piani alti delle case. Ogni costruzione è in
simbiosi con le altre, per cui l'abitato vecchio risulta essere un autentico museo della
fantasia popolare espressa nelle architetture. Ancora oggi chi vive in queste case, ha la
possibiltà di stare in ogni ora della giornata a contatto di gomito con il vicino, avendo
in comune con questi una stradetta che unisce e non separa. A pochi chilometri da Bivongi
si trova la basilica di S. Giovanni Theresti (Sec. XI) oggi abitata
da monaci ortodossi. Un'esperienza indimenticabile è passeggiare lungo il corso dello
Stilaro, risalendo il torrente dalle acque cristalline e fresche: è un mondo
incontaminato dove la natura è stat rispettata nei suoi delicati equilibri. Lungo il
corso del torrente si incontra il parco Nicholas Green, dove è
possibile utilizzare dei barbecue per dei tranquilli picnic.