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Stilo:Stilo, (prov. Reggio Calabria), si trova sul versante ionico delle Serre, a 400 m d'alt., in posizione dominante la media valle della fiumara Stilaro. L'attività economica è pricipalmente costituita da produzione di cereali, foraggi (bestiame), olio, vino e legname. Nel suo comune si trova la sorgente idrominerale di Mangiatorella. Un tempo esistevano giacimenti di ferro e piombo e cave per l'estrazione del marmo. Patria del filosofo TommasoCampanella, autore della "Citta del Sole". Le origini di Stilo sono molto antiche (forse il VIIsec.). Essa fu nel medioevo importante centro culturale per merito dei locali monasteri e godette di ampi privilegi in epoca angioina e aragonese. Subì tuttavia più volte devastazioni per le scorrerie dei pirati musulmani e per i movimenti tellurici. Nel luglio del 982, nei suoi pressi, gli Arabi di Sicilia inflissero una durissima sconfitta all'imperatore Ottone II. Stilo era un tempo centro di eremi e monasteri basiliani, e fu poi città di demanio regio dei Normanni. Essa fu distrutta da un terremoto nel 1783 ma conserva ancora due tra i più notevoli esempi di architettura basiliana. Assoluamente da non perdere è la Cattolica (sec. VII-X). Il monumento è di estrema eleganza, costruito in mattoni rossi. Al suo interno è possibile vivere l'atmosfera mistica provocata dagli spazi angusti, dalle colonne eleanti, dagli affreschi. La Cattolica (X sec.) rivela fonti bizantine sia nella struttura (croce greca inscritta, con cinque cupole a tamburo e absidi semicilindriche) sia nella raffinata policromia dei paramenti murari; caratteri bizantini ha anche, pur nell'impianto basilicale. Usciti dalla Cattolica, in cima al monte Consolino è possibile scorgere il un castello tardomedievale, e numerose grotte abitate un tempo da eremiti basiliani. Il Duomo eretto nel secolo XII e ristrutturato successivamente che presenta da un'imponente portale romanico con capitelli intagliati del 300, all'interno bellissime tele fra le quali "il Paradiso" del Battistello, ed anche un affresco reffigurante S. Francesco d'Assisi, da qualcuno attribuito a Mattia Preti. Degne di una visita sono ancora la chiesa di S. Giovanni, dalla grande facciata con due campanili (XVIII), quella di S. Francesco (sec. XVIII.) in cui si trovano degli affreschi settecenteschi ed altare ligneo con colonne tortili e la chiesa di San Nicola da Tolentino, con pianta a croce greca e cupola a trullo. Altre opere da non perdere a Stilo sono ancora, la cinta muraria, la porta Stefanina con le sue torri e la fontana barocca dei Delfini. Ovunque a Stilo aleggia la figura del filosofo Tommaso Campanella (sec. XVI) a cui ha dato i natali. Inoltre, nel territorio, si trova la Ferdinandea. Se vi fosse venuta la voglia di visitare Stilo, date un'occhiata alle varie possibilità di alloggio. |
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